La menta
la menta in cucina, è un’erba all’apparenza poco vistosa, che riesce però sempre a farsi notare tra gli aromi che si utilizzano.
Ecco quindi che, soprattutto in estate quando viene abbondantemente impiegata in cucina grazie al suo forte effetto rinfrescante.
Certo si coltiva facilmente e richiede un terreno fertile e fresco, umido ma ben drenato, in posizione di ombra parziale.
Sicuramente le piante vanno innaffiate spesso ma senza ristagni idrici, per questo è meglio utilizzare vasi di terracotta che permettono al terreno di respirare, dotati di foro di scolo.
In cucina si utilizza prevalentemente tre specie:
– la menta piperita (Mentha piperita), quella dal sapore maggiormente pungente, impiegate nella preparazione di caramelle, liquori e sciroppi, oppure (allo stato essiccato) di tè alla menta;
– la menta romana (Mentha spicata o viridis)ampiamente usate nelle insalate di mare, nelle frittate, nelle salse abbinate a carni di agnello e capretto;
– la mentuccia (Mentha pulegium), con piccole foglie dal gusto delicato, ideale per i carciofi alla romana o i piatti a base di verdure.
Simile di sapore e denominata anch’essa mentuccia è la nipitella, che rientra in un genere diverso, ma sempre appartenente alla famiglia della Labiate (Calamintha nepeta); si distingue per i fiorellini a forma di bocca, diversi dalle infiorescenze tondeggianti delle “mente” propriamente dette.
Dove posso trovare ricettari??
A Firenze e livorno dove ?
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Estratto dalla Rivista “Voi…Noi…Bimby” – Ed. Vorwerk Contempora